8.6.07

PARLA PAPARESTA


Gianluca Paparesta ha deposto ieri, in modo fruttuoso, davanti ai pm di Napoli che indagano su Calciopoli. Dall'articolo di Maurizio Galdi di oggi sulla Gazzetta dello Sport, riportiamo alcuni stralci di quanto il fischietto barese raccontò ai carabinieri di Roma in un precedente interrogatorio. Il contenuto sarebbe il medesimo della deposizione di ieri.

"Per essere assolutamente chiaro e oggettivo ritengo che se avessi determinato un deferimento nei confronti dei dirigenti juventini per i motivi sopra accennati (Moggi e Giraudo, ndr) ne sarebbe derivata una consistente compromissione delle mie aspettative di carriera. Sono stato, sono e mi piacerebbe rimanere un arbitro autonomo in ogni sua decisione tecnica e sportiva e per fare questo ho deciso di impostare sin dall'inizio la mia carriera su basi di esclusiva professionalità; questo mio atteggiamento mi ha portato a non essere inserito in un contesto dove le logiche dei designatori si sposavano a loro volta con quelle del sistema cui prima accennavo e che vede la sua più diretta espressione nel dirigente Moggi, che risulta avere influenza determinante nelle scelte operate negli anni dai designatori Bergamo e Pairetto".

Maurizio Galdi aggiunge che il ruolo di collaboratore selto da Paparesta potrebbe portarlo, grazie anche al nuovo Codice di giustizia sportiva, ad una sostanziale riduzione della pena. In pratica, potrebbe tornare a calcare i campi di Serie A (e anche quelli internazionali). Ciò, a mio avviso, sarebbe imbarazzante per Paparesta, per l'AIA, per l'Italia e la sua Federazione. Ma attendiamo fiduciosi che la Giustizia (penale e sportiva) faccia il suo corso.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

se riammettono paparesta in CAn tutti gli altri dovrebbero dimettersi x protesta..

Anonimo ha detto...

scandaloso Paparesta deve andare via. Non ha piu credibilita. e ha gia screfdidato la categoria.

Anonimo ha detto...

Bisogna chiarire il discorso delle sim svizzere. Se Paparesta le ha davvero ricevute (e ieri non ne ha parlato) si può scordare il ritorno sui campi

Anonimo ha detto...

Su repubblica.it pare che abbia detto che le schede svizzere moggi le dava a tutti...
.
Se Paparesta non viene almeno radiato, l'anno prox a arbitrare ci mandiamo gussoni e collina...

Anonimo ha detto...

La riduzione potrebbe averla da parte della giustizia sportiva,ma quella ordinaria,dovrà attendere la conclusione di quest'ultima per tornare ad arbitrare o no?

dinamocbasso ha detto...

ritengo che paparesta, come pure voi avete detto, debba essere dismesso.

con che faccia si potrà presentare sui campi l'anno prossimo.

certo dobbiamo essere garantisti ma ha subito gia troppi scandali per tornare ad arbitrare:

- telefonate con meani
- chiusura nello spogliatoio senza denuncia
- accusa di possesso sim svizzere

come dicono i processualisti : più indizi concordanti fanno una prova e qui ci sono tre indizi di illeciti SPORTIVI...di illeciti penali non sta a noi parlarne.

Anonimo ha detto...

Per le prime due è già stato giudicato e ha già espiato la sua pena (poi annullata). L'ultima accusa è ancora tutta da dimostrare. In caso fosse dimostrata la radiazione è d'obbligo

Anonimo ha detto...

Assistant il problema è che se anche l'accusa fosse dimostrata,Paparesta per aver collaborato avrebbe uno sconto con solo 6 mesi di squalifica,quindi da febbraio sarebbe di nuovo disponibile e Gussoni e Collina non aspettano altro che riabbracciarlo.Questa cosa mi urta in modo incredibile,a questo punto per un fatto di giustizia preferirei fossero riammessi anche Bertini Pieri e De santis.

Anonimo ha detto...

A me risulta che se Paparesta viene rinviato a giudizio nel processo penale, viene automaticamente sospeso, e il processo non si conclude in meno di 3-4 anni. Quindi sarà fuori, se viene rinviato a giudizio, fino a che non finisce il processo.

Parliamo dello sconto di pena, nell'ambito sportivo: Paparesta per avere uno sconto deve collaborare con Borrelli (ieri invece ha parlato solo con i procuratori di Napoli), cioè fare nomi e cognomi di colleghi coinvolti. Ieri, ammesso che siano vere le voci riportate sui giornali, Paparesta non ha fatto nessun nome, quindi non merita nessuno sconto, al massimo ha solo parzialmente confessato un suo condizionamento.

Io andrei piano a prendere per veri i titoli di giornali che si basano su indiscrezioni non confermate

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