22.10.06

Il caso di Arezzo - Spezia: parola al Regolamento

In merito alla gara di Serie B Arezzo - Spezia, disputata in un acquitrino, riporto quanto prescrive il Regolamento del Giuoco del Calcio. Ecco cosa prescrive la Regola 1, alla guida pratica punto 9.
"Quali sono le cause che determinano l'impraticabilità del terreno di giuoco, iniziale o sopravvenuta, e quelle che rendono impossibile l'inizio o il proseguimento del giuoco? [...]
c) pioggia o allagamenti: quando il pallone non rimbalza, galleggia in più zone del terreno di giuoco e quando le diffuse pozzanghere non consentono una idonea segnatura del terreno stesso [...]
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Credo che queste parole bastino ed avanzino per considerare grave l'errore del pur ottimo Gervasoni. La partita in questione non doveva essere disputata. Strano che né i quattro ufficiali di gara né l'osservatore lì presente abbiano tirato fuori dal borsone il regolamento, ossia "il messale dell'arbitro", come diceva il grande Maurizio Mattei, che raccomandava a tutti gli associati di tenerlo sempre sul comodino.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

In teoria sono d'accordo, ma tutti ormai sanno che in serie A o in serie B, non si sospende mai la gara per maltempo: penso che ci siano precise direttive dalla Lega in tal senso.
Vale come esempio emblematico l'Ascoli-Milan dell'anno scorso, arbitrata dal "mitico" De Santis

matteo ha detto...

Certo, ma su quello che fece De Santis con il senno di poi...
Giusto, è difficile che una gara venga rinviata per maltempo, ma il campo di Arezzo era impraticabile in un modo che io non ho mai visto prima: il pallone non si muoveva.

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