Vediamo rapidamente le gare che hanno presentato qualche spunto di riflessione.
ATALANTA - SAMPDORIA, arbitro Romeo: voto 6,5 - coefficiente 3 - SCORE 6,50
Ineccepibile il primo rigore per trattenuta di Sala su Zampagna; avevo dubbi sul secondo penalty, ma l'intervento di Pieri su Ventola c'è (va sull'uomo, come si dice). Corrette anche le ammonizioni, come quella comminata a Quagliarella.
FIORENTINA - REGGINA, arbitro Marelli: voto 7 - coefficiente 4 - SCORE 9,33
Corretta segnalazione dell'assistente Giordano sulla rete di Amoruso: è in posizione irregolare. Attento Marelli nell'attendere lo sviluppo dell'azione che porta al terzo gol viola: Toni, infatti viene trattenuto: è rigore, ma l'arbitro saggiamente aspetta e concede il gol.
LIVORNO - SIENA, arbitro Girardi: voto 7,5 - coefficiente 4 - SCORE 10,00
Eccellente prestazione della terna Girardi - Ricci - D'Agostini: corrette entrambe le segnalazioni di fuorigioco che portano ad annullare i gol di Frick e Lucarelli. Molto bene.
PARMA - ASCOLI, arbitro Lops: voto 6 - coefficiente 4 - SCORE 8,00
Ancora assistenti protagonisti: giusto annullare il gol di Paolucci, ma a mio avviso andava convalidato quello di Pisanu, così come avrei concesso il rigore a Muslimovic per la trattenuta di Nastase.
ROMA - CHIEVO, arbitro Dondarini: voto 6 - coefficiente 3 - SCORE 6,00
Non granché la prova di Dondarini in Roma - Chievo, ma ancor peggio è andato il quotato assistente internazionale Luca Maggiani, che ha giudicato buona l'azione che ha portato Pellissier a realizzare il gol del Chievo. Bene, dall'altra parte, l'assistente Cini. Un appunto a Dondarini: le punizioni si dovrebbero far battere nel punto in cui è avvenuto il fallo. Non si pretendono geometri, ma neanche concessioni di metri...
UDINESE - INTER, arbitro Pieri: voto 6 - coefficiente 5 - SCORE 10,00
Sufficiente arbitraggio di Tiziano Pieri. Sull'unico episodio degno di nota, a mio avviso ha fatto bene a non concedere calcio di rigore all'Udinese: non mi sembra che la spinta di Cordoba a Iaquinta sia tale da determinare la caduta dell'attaccante bianconero. Per il resto, qualcosina da rivedere sulle sanzioni disciplinari. Si può fare meglio.
MILAN - PALERMO, arbitro Rocchi: voto 6 - coefficiente 5 - SCORE 10,00
Vedo che ai vertici arbitrali Rocchi è piaciuto: bene per il giovane fiorentino, arbitro di indubbie qualità e capacità, ma a me non ha convinto nel posticipo Milan - Palermo. Nulla di eclatante, ma almeno tre delle punizioni reclamate dai rossoneri per fallo su Inzaghi e Kakà ai limiti dell'area ci stavano, così come una punizione, da analoga posizione, andava concessa al Palermo per fallo su Amauri. Anche per lui qualcosa da rivedere sul piano delle sanzioni disciplinari.
CATANIA - LAZIO, arbitro Messina: voto 7 - coefficiente 3 - SCORE 7,00
MESSINA - EMPOLI, arbitro Gava: voto 6,5 - coefficiente 3 - SCORE 6,50
CAGLIARI - TORINO, arbitro Tagliavento: voto 6,5 - coefficiente 2 - SCORE 4,33
Gioco troppo spezzettato, cartellini gialli spesso eccessivi ed immotivati a dispetto di altre sacrosante ammonizioni non comminate, Gilardino incomprensibilmente sanzionato, Grosso risparmiato dal giallo, Gattuso dal rosso. Falli evidenti non fischiati, poca applicazione della regola 18, quella non scritta, quella del buon senso. Questo, in sintesi, il commento all'arbitraggio di Stefano Farina nell'anticipo serale della 9° giornata d'andata del campionato di Serie A, Milan - Inter. L'arbitro di Novi Ligure, inquadrato giustamente nella Top Class Uefa (insieme a Roberto Rosetti), ha avuto, a mio modestissimo avviso, difficoltà a leggere fin dall'inizio la partita. Un piglio troppo deciso, troppo aggressivo che ha creato più danni che benefici. Spesso qualche parolina in più (non troppe, però) ha effetti più benefici di 6,7,8 cartellini sventolati in faccia. Confusione poi sul fronte regolamentare: hanno avuto ragione i rossoneri a lamentarsi dell'ammonizione di Gilardino. La direttiva AIA (non Uefa, sia chiaro) ha contenuto inequivocabile: va ammonito colui che, dopo la segnatura di una rete, contende ad un avversario il pallone. Gilardino, nella fattispecie, ha semplicemente recuperato il pallone al fine di far riprendere immediatamente il gioco, che poi sarebbe anche l'obiettivo di questa direttiva, se non fosse che l'ammonizione fa perdere ulteriore tempo. Sono aspetti che dovrebbero essere chiariti, in fretta, possibilmente. Si potrebbero evitare, così, polemiche spesso costruite ad arte per nascondere problemini e problemoni interni alle squadre o alle società. E' meglio per tutti. 
Nuovo servizio del blog. In attesa dei commenti del lunedì con voti e scores, arriva il "PUNTO A", un veloce commento alle prestazioni della domenica pomeriggio e agli anticipi del sabato.
Post
