Secondo indiscrezioni, il Presidente Gussoni sarebbe intenzionato a reintegrare (a partire dal prossimo week-end, non dal turno infrasettimanale) i cinque arbitri già assolti dalla giustizia sportiva per i quali la Procura di Napoli non ha mutato il reato contestato. Ma al momento si tratta solo di rumors. Sarà infatti necessario attendere la relazione dei legali consultati.
Intanto, a conforto di quanto detto sopra, l'articolo di Edmondo Pinna apparso oggi sul Corriere dello Sport (solitamente ben informato in materia arbitrale)
ROMA - Coverciano diventa l’ombelico del mondo. Lì, dentro, in raduno, gli arbitri, sui quali si è abbattuta una nuova tempesta. Fuori, gli altri, a cercare di capire, di interpretare umori e sensazioni di direttori di gara e guardalinee. Tutti meno due. E se il secondo, ovvero Domenico Messina, non c’era perché autorizzato (aveva chiesto una deroga per un impegno inerente il suo lavoro precedentemente preso), il primo, Gianluca Paparesta, ha disertato l’appuntamento all’ultimo momento. Era fra i papabili per dirigere una delle partite di serie A di questo turno, visto che nei prossimi giorni risponderà alla convocazione per uno stage degli arbitri internazionali e sarebbe stati dunque indisponibile. Ha preferito curare gli aspetti legali della vicenda, presentandosi in Procura a Napoli per ricevere subito gli atti (missione non andata a buon fine). «Non se l’è sentita » ha provato a giustificare l’assenza qualcuno. Perché lui, con Bertini (rimasto al centro tecnico alle porte di Firenze), Pieri e gli assistenti Ambrosino e Baglioni, risulta indagato per « associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva » alla Procura di Napoli. Il reato ipotizzato dai pm napoletani, Beatrice e Narducci, viene considerato
« pesante » nelle segrete stanze dell’Aia. Ecco perché i cinque, a questo punto quasi certamente, saranno sospesi dal presidente Gussoni. Presente, anche lui, a Coverciano, nel tentativo di tranquillizzare gli animi. Operazione, evidentemente, riuscita, visto che il clima ieri, dopo i mugugni di giovedì sera, era decisamente mutato. Battute durante la riunione della mattina (presente Collina) e risate generali.
Il problema, però, rimane. Ieri sono stati cambiati quattro arbitri su dieci nella griglia di serie A, più una buona manciata di guardalinee. Bertini, Paparesta, Pieri, Ambrosino e Baglioni, come detto, saranno sicuramente sospesi. Per quanto riguarda gli altri, Gussoni deciderà ad inizio settimana, dopo essersi confrontato con un pool di legali. Molti di loro, da De Marco a Tagliavento, sono già usciti assolti dal processo di Calciopoli. «Se non è cambiato nulla, perché dovrei fermarli? » si è interrogato ieri Gussoni con gli uomini di sua fiducia. Per il momento, tutto il gruppo degli indagati (che ieri dopo pranzo ha partecipato ad una riunione proprio con il presidente dell’Aia) resterà fuori anche dalle designazioni del turno infrasettimanale di martedì e mercoledì.