15.9.06

PRIMA GIORNATA, VOTI E COMMENTI

Iniziamo la lunga cavalcata verso il 27 maggio, data dell’ultima giornata del campionato di A.
Per fortuna, non devo computare nel voto degli arbitri anche le prestazioni degli assistenti, vero punto dolente di questo primo turno. Ecco i miei personalissimi voti (che vi invito a criticare, sottoscrivere, discutere) uniti alle analisi delle singole prestazioni offerte sui campi.

ROMA – LIVORNO, arbitro Messina: voto 6 – coefficiente 4 – SCORE 8,00
Gara rognosa soprattutto nel primo tempo. I livornesi propugnano un gioco maschio, spesso eccedendo. Sfortunati, Messina e l’assistente Faverani, a non vedere la volontaria gomitata di Kouffur a Panucci: probabile che il giudice sportivo Tosel applichi la prova – tv. In campo era impossibile da scorgere nella mischia in area. Dubbio il rigore assegnato ai giallorossi, ma a velocità normale è lecito anche sbagliare. Assolto.
FIORENTINA – INTER , arbitro Rosetti: voto 6,5 – coefficiente 5 – SCORE 10,83
Prestazione buona per il fischietto torinese, viziata solo da una stravaganza regolamentare: come da nuova norma, Rosetti ammonisce Toni perché, dopo il suo primo gol, va a recuperare il pallone nella porta avversaria. Il problema è che dopo, al secondo gol del modenese, l’arbitro-mondiale non prende il medesimo provvedimento. Certo, sarebbe stata un’espulsione paradossale. Ma vale il motto dura lex, sed lex. Più coerenza.
MILAN – LAZIO , arbitro Bertini: voto 6 – coefficiente 4 – SCORE 8,00
Molti dubbi sull’operato dell’internazionale aretino. Non valuto, come già detto, la brutta prestazione del quotato assistente Rossomando (inesistente il fuorigioco sbandierato a Inzaghi e spesso indeciso), ma più in generale non mi ha convinto la gestione dei cartellini e soprattutto dei falli. Poca lucidità in alcune circostanze: ha fermato Seedorf dopo che l’olandese, pressato da due avversari, aveva crossato a Kakà in area. Il problema è che neppure rivedendo l’azione si comprende il motivo. Probabilmente non lo sa neppure Bertini. Voto 6 sulla fiducia.
PALERMO – REGGINA , arbitro Ayroldi: voto 6,5 – coefficiente 4 – SCORE 8,66
Il migliore della giornata. L’esperto arbitro pugliese si è ben districato in una gara difficile e aperta fino all’ultimo. Condivido in pieno ogni sua decisione, dai rigori alla gestione dei cartellini. Ha fatto discutere l’espulsione di Aronica, e su questa spendo due parole. Un rosanero parte in un classico contropiede verso l’area avversaria e sbatte contro Aronica. Ora, ho sentito da più parti dire che il reggino non ha commesso fallo. Perché, mi chiedo, in contropiede, non ha fatto nulla per spostarsi? A mio avviso è una ostruzione volontaria, fatta proprio per bloccare subdolamente l’avversario. Ayroldi ha quindi giustamente adottato il provvedimento più grave, vale a dire l’espulsione. Mazzarri parla di “partita viziata dall’arbitro”. Non sono d’accordo.
SAMPDORIA - EMPOLI , arbitro Gava: voto 5 – coefficiente 2 – SCORE 3,33
Povero Gava, già partiva con un coefficiente basso, e io gli affibbio un bel 5! Scherzi a parte, il veneto Gabriele Gava è un trentenne molto bravo, che ha iniziato ieri la sua seconda stagione alla CAN. Purtroppo ha commesso un errore grave nel non assegnare un evidente calcio di rigore alla Sampdoria per un evidentissimo fallo di mano di un difendente empolese. La visuale era libera, il braccio lontano dal corpo. Doveva aiutarlo l’assitente Grilli, solitamente una garanzia. Brutta svista. Giuste invece le due espulsioni e l’assegnazione del rigore all’Empoli. Da rivedere.
CHIEVO - SIENA , arbitro Brighi: voto 6,5 – coefficiente 2 – SCORE 4,33
Score basso dovuto al basso coefficiente della partita. Brighi avrà altre occasioni per aumentare il suo punteggio. Nulla da eccepire sulla sua condotta, corretta l’espulsione dell’omonimo Brighi (il giocatore). In questa partita, però, è presente la “palma nera” della giornata. L’assistente nr.1 Cuttica ha convalidato l’azione di Pellissier che ha portato alla rete dei clivensi. Peccato fosse in evidentissimo fuorigioco.

Sulle altre gare nulla da segnalare.
ATALANTA – ASCOLI, arbitro Bergonzi: voto 6,5 – coefficiente 2 – SCORE 4,33
MESSINA – UDINESE, arbitro Mazzoleni: voto 6 – coefficiente 2 – SCORE 4,00
CAGLIARI – CATANIA, arbitro Rocchi: voto 6,5 – coefficiente 3 – SCORE 6,50
TORINO – PARMA, arbitro Stefanini: voto 6,5 – coefficiente 3 – SCORE 6,50


SERIE B
Celi score 4,87; De Marco 4,87; Dondarini 4,50; Giannoccaro 4,87; Herberg 4,50; Iannone 3,25; Lena 3,25; Lops 4,87; Saccani 5,50; Salati 4,87; Tagliavento 4,87.

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